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Smart&Start – possibile convertire il finanziamento in contributo a fondo perduto

Pubblicata la circolare con le modalità di richiesta di convertire una parte del finanziamento agevolato in contributo a fondo perduto per le startup finanziate con Smart&Start Italia, l’incentivo di Invitalia dedicato alle imprese ad alto contenuto di innovazione.

Le startup finanziate con Smart&Start Italia, potranno convertire parte del finanziamento agevolato in contributo a fondo perduto, grazie al Decreto ministeriale 24 febbraio 2022, che consente alle startup già ammesse alle agevolazioni di chiedere di trasformare in fondo perduto una quota del mutuo se nella società vengono realizzati investimenti in capitale di rischio nella forma di investimento in equity, ovvero di conversione in equity di uno strumento in forma di quasi-equity da parte di investitori terzi o di soci persone fisiche.

 

FINALITÀ

Smart&Start Italia è uno strumento agevolativo istituito con decreto del Ministro dello sviluppo economico, finalizzato a promuovere, su tutto il territorio nazionale, le condizioni per la diffusione di nuova imprenditorialità e sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

 

BENEFICIARI

La misura agevolativa è riservata alle startup innovative, localizzate su tutto il territorio nazionale, iscritte nell’apposita sezione speciale del registro imprese e in possesso dei requisiti di cui all’articolo 25 del decreto-legge n. 179/2012.

Possono chiedere un finanziamento:

Startup innovative di piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi;
Team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello “startup Visa”;
Imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano.

 

INIZIATIVE AMMISSIBILI

Sono ammissibili alle agevolazioni i piani di impresa aventi ad oggetto la produzione di beni e l’erogazione di servizi che posseggano almeno una delle seguenti caratteristiche:

Avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo;
Essere orientato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things;
Essere finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata

 

I piani d’impresa possono essere realizzati anche in collaborazione con organismi di ricerca, incubatori e acceleratori d’impresa, Digital Innovation Hub.

Smart&Start Italia finanzia piani d’impresa, di importo compreso tra € 100.000 e € 1,5 milioni, comprendenti le seguenti categorie di spese:

Immobilizzazioni materiali quali impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa;
Immobilizzazioni immateriali necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, quali brevetti, marchi e licenze, certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
Servizi funzionali alla realizzazione del piano d’impresa, direttamente correlati alle esigenze produttive dell’impresa (progettazione, sviluppo, personalizzazione e collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, servizi forniti da incubatori e acceleratori d’impresa e quelli relativi al marketing ed al web-marketing, costi connessi alle collaborazioni instaurate con organismi di ricerca ai fini della realizzazione del piano d’impresa);
Personale dipendente e collaboratori a qualsiasi titolo, nella misura in cui sono impiegati funzionalmente nella realizzazione del piano d’impresa.

 

AGEVOLAZIONI

Le startup richiedenti possono beneficiare dei seguenti contributi:

Finanziamento agevolato, senza interessi, per un importo pari all’80% delle spese ammissibili; l’importo del finanziamento è elevabile al 90% nel caso in cui la startup sia interamente costituita da donne e/o da giovani di età non superiore a 35 anni, oppure preveda la presenza di almeno un esperto con titolo di dottore di ricerca (o equivalente) conseguito da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio.

Il finanziamento ha durata massima di 10 anni.

Servizi di tutoraggio: le sole startup innovative costituite da non più di 12 mesi possono usufruire di servizi di tutoraggio tecnico-gestionale identificati in base alle caratteristiche delle startup. Il valore dei predetti servizi è pari a € 15.000 per le startup localizzate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e a € 7.500 per le startup localizzate nel restante territorio nazionale.
Conversione di una quota del finanziamento agevolato ottenuto in contributo a fondo perduto: le start up innovative beneficiarie delle agevolazioni a valere sulla misura Smart&Start Italia che siano destinatarie di investimenti nel proprio capitale di rischio attuati da investitori terzi ovvero da soci persone fisiche, possono richiedere la conversione del finanziamento agevolato già ottenuto in contributo a fondo perduto, fino a un importo pari al 50% delle somme apportate dagli investitori terzi ovvero dai soci persone fisiche e, comunque, nella misura massima del 50% del totale delle agevolazioni concesse.

 

TERMINI DI PARTECIPAZIONE

Soggetto gestore dell’intervento è Invitalia S.p.A.

Le domande possono essere presentate esclusivamente online, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione al seguente LINK, secondo le modalità e gli schemi indicati.

Le domande di agevolazione presentate al Soggetto gestore dalle imprese femminili interessate o dalle persone fisiche che intendono costituire un’impresa femminile, nell’ambito della misura, possono essere finanziate a valere sulle risorse del PNRR. A valere sulle medesime risorse possono essere finanziate domande già presentate purché rispettino i requisiti e le condizioni previste per il sostegno finanziario da parte del PNRR e siano state presentate a partire dal 1° febbraio 2020.

La circolare del 4 luglio 2022 prevede la possibilità di presentare, secondo le modalità e gli schemi resi disponibili dal Soggetto gestore nell’apposita sezione del sito dedicata alla misura Smart&Start Italia, le richieste di conversione di una quota del finanziamento agevolato in contributo a fondo perduto a partire dal 14 luglio 2022. In via di prima applicazione, le richieste possono essere presentate anche dalle imprese che, alla medesima data, siano state già ammesse alle agevolazioni previste per la realizzazione dei piani di impresa e che non abbiano terminato tali piani da oltre 24 mesi.

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